A female sea spider
Con la performance “La Ragna di Mare”, Donna Carmela Santoro invita tuttə a riflettere sul nostro impatto ambientale, sulla resilienza dei giovani e sull’importanza di trasformare il vecchio per creare un futuro migliore. L’artista, avvolta in stracci logori e sporchi che simboleggiano gli scarti
dell’industria della moda e al contempo rappresentano il peso delle aspettative sociali e culturali che opprimono il contemporaneo, si trascina faticosamente fuori dal mare, approdando in un paesaggio sconosciuto, un terreno nuovo che chiede aiuto per liberarsi.

Qui la ragna incontra una giovane creatura tramortita e stanca, distesa a terra. Questa piccola ragna incarna i giovani d’oggi, schiacciati dal senso di impotenza e vittimismo, convinti di non avere un futuro. La ragna di mare, nonostante la sua sofferenza, vede in questa giovane una scintilla di speranza. Con un atto di compassione e solidarietà, la ragna maggiore rianima la ragnetta, sollevandola e si fa liberare dai propri stracci. Una volta libera, la ragna di mare ritrova la sua forza originaria. Il viaggio prosegue verso una trasformazione interiore, passando da un vecchio modo di pensare e agire a una nuova consapevolezza, diventando la guida di cui i giovani necessitano, restituendo una nuova identità alla ragnetta libera e rinnovata attraverso un rituale a metà tra la danza e lo sciamanesimo.

La performance è stata presentata a giugno al Maschio Angioino di Napoli in occasione dell’opening della mostra fotografica “Anime” di @michele_stanzione

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